SIGNORINI & COCO - Gulotta Home Culture
Gulotta Home Culture a Trapani, offre un'ampia scelta di soluzioni per i diversi ambienti della casa. Per assicurare altissima qualità si affida ai migliori produttori presenti nel mercato, come SIGNORINI & COCO per la ZONA GIORNO e la ZONA NOTTE.
Una storia di famiglia, una tradizione che si tramanda di generazione in generazione da oltre 50 anni, e che, ad ogni capitolo, presenta un importante passo verso la costruzione dell’azienda.
Pietro Coco, capostipite e padre fondatore, inizia la sua attività di artigiano presso una piccola bottega. È dal suo mestiere di intagliatore e scultore del legno, diventato una vera arte, che prende vita il mobile.
Dalla piccola bottega del padre Pietro, i figli ed i soci costituiscono la società Signorini-Coco & C. segnando così la strada per divenire un’importante realtà nel settore dell’arredamento classico.
La seconda generazione, al timone di Signorini&Coco, grazie ad abilità ed innovazione contribuisce alla crescita dell’azienda e alla sua espansione in ambiti internazionali come eccellenza artigiana.
Signorini&Coco riceve a Milano il prestigioso riconoscimento per vent’anni di partecipazione al Salone Internazionale del Mobile.
Al compimento dei 50 anni di attività, Signorini&Coco vanta una solida reputazione su programmi di progettazione e arredo bespoke, contando un’ampia offerta di collezioni classiche che si distinguono per eccellenza artigianale e qualità. La terza generazione si fa portatrice di un’inarrestabile attività di ricerca e sviluppo, al fine di affiancare al noto know-how classico linee dal sapore più contemporaneo.
Frutto di questo percorso, dopo aver consolidato la solida e storica partnership con il designer Silvano Del Guerra, dalla cui mano nasce la collezione “Oceano” dalle note fresche e rasserenanti, Signorini&Coco presenta in esclusiva internazionale alla sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano Wonderland, un prodotto innovativo, a tratti ostentato, frutto della stretta collaborazione con il designer Giuseppe Viganò.