Novara di Sicilia. Il già due volte campione italiano Under 23 per la specialità (vincitore della prima e della terza manche) ha preceduto per appena 79 centesimi di secondo un altro tra i grandi favoriti della vigilia, il catanese Giuseppe “Jo” Spoto (Radical), il quale aveva a sua volta fatto registrare il miglior tempo in Gara 2, portandosi in testa alla corsa. A completare il podio ci ha pensato il palermitano Fabrizio Minì (Radical), vincitore lo scorso anno a Novara di Sicilia, ma sfortunato e solo terzo assoluto quest’anno, a 4” dalla vetta, per problemi tecnici alla sua biposto.
Per quanto concerne i gruppi, successi per il catanese Luca Caruso (su F. Gloria, in E2M), quindi per il messinese Salvatore Giunta (Fiat 126, tra i Prototipi), per l’altro etneo Giuseppe Messina (Renault Clio, in gruppo GTI), per l’altro peloritano Domenico Gangemi (Fiat 127, in gruppo Speciale). Ed ancora, vittoria di categoria per i catanesi Davide Bua (Citroen Ax, in Top Tuning) ed Angelo Guzzetta (Peugeot 106, in gruppo A), per il ragusano Vincenzo Sgarlata (Renault 5 Gt Turbo, in gruppo N). Tra le Minicar, trionfo per il “solito” messinese Giovanni Greco (Fiat 500), imitato dal palermitano Francesco Anitra (A112 Abarth) tra le Storiche. La novarese Angelica Giamboi si è aggiudicata la speciale classifica tutta “in rosa”, a sua volta imitata ancora da papà Alfredo Giamboi (entrambi su Fiat X1/9), al quale è spettata la palma di miglior pilota locale. Tra gli Under 23, affermazione per l’etneo Luca Caruso, mentre tra le scuderie è nuova vittoria per la Catania Corse. Entusiasmo per il Team Palikè Palermo, ora si pensa allo Slalom Città di Serradifalco (CL), il 28 e 29 settembre
Novara di Sicilia, 25 agosto – “Veni, vidi, vici”. Il trapanese Giuseppe Gulotta, uno tra i talenti più cristallini del panorama automobilistico siciliano, si è aggiudicato con pieno merito, sia pur per un soffio, l’edizione record del prestigioso Slalom delle Rocche a Novara di Sicilia, sulle alture tra i monti Nebrodi ed i Peloritani, perciò nel Messinese. La competizione, approdata alla sua 19a edizione, era valevole quale settimo appuntamento con il Campionato siciliano per la specialità e quale settima prova per lo Challenge Palikè 2013, ovviamente a cura del Team Palikè Palermo.
Il ventiquattrenne già due volte campione siciliano Slalom Under 23 era al suo rientro ufficiale nel mondo dei motori, dopo oltre un anno di “esilio dorato”. Un rientro che ha “bagnato” nel modo migliore la kermesse di Novara di Sicilia, nobilitata dalla presenza di ben 147 partecipanti (su 176 iscritti, record stagionale assoluto per una sfida di slalom in Sicilia; 145, invece, sono stati i classificati al termine delle tre manche previste dal regolamento). Non si è trattato di una vittoria facile né scontata, per Giuseppe Gulotta e per la sua Osella PA 21S Honda (appartenuta al pilota marsalese Pietro Conticelli), biposto finita di ultimare dalla “Reina Motors” nel corso della notte precedente alla gara. Il portacolori della Salerno Corse ha infatti preceduto per appena 79 centesimi di secondo un altro tra i grandi favoriti alla vigilia dello slalom, il veloce catanese (di Randazzo) Giuseppe “Jo” Spoto, pilota-preparatore impegnato nei test della Radical SR4 Suzuki normalmente pilotata dal trapanese Vincenzo Pellegrino, per i colori della Jonia Corse Giarre.
Sul terzo gradino del podio è salito “di prepotenza” un deluso Fabrizio Minì. Lo specialista di Marineo (PA), vincitore a Novara di Sicilia l’anno scorso ed in trionfo allo Slalom Città di Misilmeri (PA) nel luglio scorso, si aspettava certamente di più dalla gara messinese, ma un serio problema all’autobloccante della sua Radical Prosport Kawasaki capitato nel corso della seconda manche lo ha costretto al forfait in quella sezione, mettendo in discussione la presenza dell’alfiere della Catania Corse anche nella terza salita tra i birilli, ipotesi scongiurata all’ultimo istante. Fabrizio Minì si è dovuto comunque accontentare del tempo fatto registrare nel primo tratto cronometrato, in 131,74 “punti-secondi”, chiudendo a 4” netti dalla vetta. Giuseppe Gulotta e la sua Osella (in crescita costante nei riferimenti con il cronometro nell’arco delle tre salite) si sono aggiudicati pertanto la prima e la terza manche (in quest’ultima, il pilota di Buseto Palizzolo ha “marcato” il crono vincente, in 127,74 “punti-secondi”), mentre Giuseppe Spoto (che i numerosi sostenitori ricordano per il titolo di vice campione italiano assoluto Slalom 2006) e al sua Radical hanno fatto registrare uno “scratch” vincente nella seconda manche, chiusa in 128,53 “punti-secondi”, portandosi pure in quel caso momentaneamente in testa alla prova.