Il TNA restituisce al giovane pilota busetano la vittoria nello slalom dell’Agroericino
18-12-2009 – Il Tribunale nazionale di appello ha posto la parola fine al ricorso presentato dal pilota Giuseppe Gulotta avverso alla squalifica che lo aveva privato della vittoria allo slalom dell’agro ericino, prova del campionato italiano di specialità.
In quella occasione il giovane pilota di Buseto vinse la gara con un tempo fantascientifico (176.01) abbassando il record del campione italiano Luigi Vinaccia (180.60) distanziando sia il secondo classificato, Andrea Raiti che chiudeva in 183.50 che il terzo, Alberto Santoro, 184.85 (i due furono promossi ai primi posti del podio). Una prestazione che Santoro non riteneva possibile e legittimamente propose reclamo. In sede di primo giudizio, Gulotta fu sottoposto, come il reclamante (così come da regolamento) a verifica tecnica, ed entrambe le vetture risultarono regolari. Ma il Collegio dei Commissari Sportivi escluse dalla classifica il vincitore per mancanza della fiche di omologazione. In quella sede Giuseppe Gulotta ha preannunciato appello, che ha proposto nei termini prescritti versando il dovuto deposito cauzionale. In sede di udienza fissata in Procura Federale, Gulotta ha affermato di non essere riuscito a reperire detta fiche di omologazione e, per questo, aveva chiesto di procedere a verifica con quella del soggetto reclamante, possessore di una vettura uguale, (una Osella Pa21/S Honda) cosa effettivamente avvenuta. Il tribunale nazionale di Appello ha dato ragione a Gulotta in quanto la normativa federale prevede la presentazione della fiche di omologazione in due sole occasioni: le verifiche ante gara, a “pena la non ammissione alla gara”, e le verifiche post gara per il cui espletamento “il concorrente dovrà presentare, tra l’altro, la fiche di omologazione della vettura” e, al penultimo capoverso, aggiunge che “la mancanza di tali documenti, qualora rendesse impossibile la verifica, sarà considerato come rifiuto della stessa”. Ora, visto che nelle verifiche ante gara è obbligatoria la presentazione della fiche di omologazione e che, come scrive la Procura Federale, “il fatto stesso che il Gulotta abbia partecipato alla competizione rende più che verosimile l’affermazione dello stesso in ordine al mancato reperimento del documento, quindi del suo possesso, per averlo esibito nelle veridiche ante gara”, in quelle post gara “non lo è ma può determinare sanzioni nel caso di impossibilità di effettuare la verifica. Il fatto che sia stata possibile la verifica post gara, conclude la Procura Federale, mai avrebbe potuto determinare l’esclusione dalla classifica dell’appellante”. In base a ciò, il Tribunale Nazionale d’Appello ha accolto l’appello proposto invitando la CSAI a restituire il deposito cauzionale e, fatto più importante per il giovane pilota, lo rimette al primo posto della classifica ridandogli il risultato sportivo e il fantastico record della gara. In merito alla sentenza, Giuseppe Gulotta ha espresso la sua soddisfazione per la decisione degli organi di giustizia federale. “Fermo restando che ognuno può presentare reclamo contro chi crede abbia agito con frode sportiva, credo di aver dimostrato che i risultati sinora ottenuto sono solo il frutto del lavoro mio e dei miei collaboratori e della mia passione per l’automobilismo. In questi anni ho studiato molto l’auto e le modalità di guida e i successi ottenuti sono il giusto riconoscimento per quello che ho fatto. Ora spero di avere messo la parola fine a ogni tipo di sospetti e mi aspetto di potermi confrontare con tutti nel rispetto delle norme che regolamentano il nostro sport pronto a complimentarmi con chi vince, ma altrettanto pronto a ricevere i complimenti, spero sinceri, qualora a vincere sia io. Ora attendo che si trovi l’occasione per effettuare la premiazione dello slalom dell’agro ericino e che mi venga dato quanto ingiustamente tolto ed attendo anche, fiducioso, che il vertice provinciale dell’automobilismo abbia un atteggiamento super partes e non si schieri con nessuno solo perché può essere più o meno vicino alla stanza dei bottoni. C’è un automobilismo da scrivania ed uno da gara, in strada, tra gli appassionati e con l’odore delle benzina che ti riempie le narici: io sono per quest’ultimo”.
Appresa la notizia, Peppe Licata, presidente del promoter Kinisia organizzatore della gara, ha dichiarato:”Mi compiaccio con Giuseppe Gulotta per il responso del tribunale federale. Io ero certo della sua correttezza comportamentale essendo tra quanti lo ha visto, da giovane, dimostrare subito il suo valore e la sua correttezza. La sua vittoria ad Erice è stata cristallina e il responso del cronometro con il nuovo record della gara è indicativo della qualità di questo pilota che scrive, meritatamente, il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione. A Giuseppe rinnovo i miei complimenti e gli auguri di nuovi e sempre più prestigiosi successi”.